Agricoltura: riapre bando per finanziare aziende con tecnologie sempre più moderne

Riaprirà venerdì 12 aprile il bando dedicato alle aziende agricole lombarde che, utilizzando i fondi del PNRR, potranno finanziare l’ammodernamento del proprio parco macchine e attrezzature, all’insegna delle tecnologie di ultima generazione. Lo comunica l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi.

“La prima parte di questa iniziativa – dichiara l’assessore Beduschi – si è conclusa a fine marzo, rivelandosi un grande successo, grazie alla partecipazione di oltre 750 aziende che hanno già presentato domanda per cogliere la sfida di potenziare l’agricoltura, promuovendo una maggiore produttività, efficienza e sostenibilità ambientale”.

“In tal senso – prosegue Beduschi – la maggior parte delle richiesta arrivate fino a questo momento riguardano attrezzature per la zootecnia con elevato livello tecnologico e di automazione, macchine e sistemi per ottimizzare l’uso di fertilizzanti, per ridurre l’uso dei fitofarmaci e migliorare le attività di irrigazione”.

Il bando, disponibile fino al 31 maggio 2024, è riservato alle imprese agro-meccaniche e alle micro, piccole medie imprese agricole e alle loro cooperative e associazioni, con sede legale in Lombardia.

Le richieste pervenute fino a oggi vedono ‘in prima fila’ le province di Brescia, Mantova, Pavia e Cremona, ma sono giunte da tutta la regione.

“Ancora una volta – ribadisce l’assessore Beduschi – le aziende lombarde stanno rispondendo molto bene alla sfida di evolvere e utilizzare tecnologie avanzate per l’agricoltura di precisione, l’automazione, i droni e i sensori per ottimizzare l’uso delle risorse, ridurre i costi e aumentare la resa delle colture. Inoltre, l’adozione di pratiche agricole sostenibili può contribuire a preservare l’ambiente e a garantire la sicurezza alimentare”. “La modernizzazione dell’agricoltura – conclude – non solo è una necessità per rimanere competitivi sul mercato globale, ma è anche un modo per migliorare la qualità dei prodotti e la sostenibilità del settore”. 

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